IL PASTORE BERGAMASCO

ORIGINI

IL PASTORE BERGAMASCO

ORIGINI

Pastori protettori e pastori conduttori

Ogni Nazione Europea ha dato origine a una o più razze di cani da pastore che si possono suddividere in due grandi gruppi: i cani per la protezione del bestiame come il Maremmano Abruzzese e i cani per la conduzione. Il Bergamasco appartiene a quest’ ultimo gruppo, le sue origini risalgono a molti secoli addietro e sono legate alle tradizioni rurali e all’allevamento del bestiame dell’Italia Settentrionale.

L’area di diffusione del Cane da Pastore Bergamasco comprendeva l'arco alpino e prealpino, con una particolare concentrazione nelle zone di maggiore pastorizia, come le valli del bergamasco, dove un tempo fioriva l’industria della lavorazione della lana che richiedeva numerosi greggi. Le pecore sono tra i primi animali a essere addomesticati ed i pastori nei tempi antichi avevano bisogno di cani che difendessero le pecore dai predatori, quali il Maremmano-Abruzzese, ma successivamente quando la pastorizia, in particolare nella Pianura Padana, ha dovuto convivere con l’agricoltura, si resero necessari dei cani completamente differenti, capaci di condurre le greggi o le mandrie al limite dei campi coltivati, attraverso sentieri stretti, passaggi obbligati, greti di fiumi, ed in montagna durante l’estate capaci di attraversare strette gole, con pericoli naturali quali dirupi e precipizi. Oltre che nel Nord Italia il Cane da Pastore Bergamasco era ben conosciuto anche in Svizzera con il nome di Bergamasker Hirtehunde.

Il Pastore Bergamasco è un cane Conduttore del bestiame, herding dog, capace di guidare anche greggi numerosi, spingere i capi ritardatari, recuperare quelli remenghi, tenere raggruppato il gregge facendolo pascolare secondo gli ordini impartiti dal pastore. Oltre che con le pecore il Bergamasco era utilizzato per la conduzione dei bovini, nelle malghe alpine durante l’estate e nella bassa, in pianura durante l’inverno. Il suo lavoro è diventato poi ancor più difficile quando le greggi hanno dovuto convivere con il traffico degli automezzi e al cane è stato richiesto un lavoro ancor più responsabile. La pastorizia del Nord Italia è una pastorizia transumante, in montagna nelle zone prealpine ed Alpine, durante l’estate, alla ricerca di pascoli verdi e freschi, in pianura, durante l’inverno, recuperando quella poca erba rimasta e ripulendo i terreni incolti. Un buon cane Bergamasco era indispensabile ai pastori nel loro peregrinare tra monti e pianura padana al variare delle stagioni, in cerca di pascoli nuovi. Ancora oggi è possibile vederli al lavoro, più meticciati che di razza pura, e apprezzarne le attitudini naturali come conduttori di ovini e di bovini, e ottimi custodi degli animali, delle baite e delle masserizie. E’ così che gli agricoltori della bassa, hanno potuto vederli e apprezzarli per le loro eccelse caratteristiche naturali, cani sani, robusti e rustici, dal carattere docile e di facile apprendimento, ottimi compagni dell’uomo, ma anche buoni guardiani della proprietà senza essere pericolosi.

Il Cane da Pastore Bergamasco è una razza selezionata dai pastori in un ambiente difficile che concedeva poco all’uomo pastore ed ancor meno al cane e così come è stata selezionata dai pastori, è stata mantenuta dagli allevatori.

Nel 1949 il nostro Club è riconosciuto ufficialmente con il nome Società Amatori del Cane da Pastore Bergamasco SAB ed è affiliato all’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana ENCI. Il Cane da Pastore Bergamasco comincia ad imporsi all’attenzione dei tecnici e dei cinofili in genere e a essere apprezzato non solo in Nord Italia, ma anche nella vicina Svizzera dove era ben conosciuto e stimato per il lavoro svolto nei pascoli Alpini.

Il Pastore Bergamasco è una razza Italiana


 

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